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UNIMIL LATTE LIQUIDO SLIM 450 ML

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UniMil

CON LC-PUFA

Latte monoformula, grazie alla sua composizione, può essere utilizzato, in caso di necessità, da quando serve al 12° mese di vita. In tal modo non si dovrà più affrontare il passaggio da un latte di tipo 1 a un latte di tipo 2 o 3.

Posologia e modalità d'uso
1) Dopo aver lavato e risciacquato accuratamente tettarella, biberon e ghiera, bollirli in acqua per almeno 10 minuti oppure immergerli in soluzione sterilizzante rispettando il tempo necessario indicato.
2) Per la ricostituzione del latte in polvere:
- utilizzare preferibilmente un’acqua oligominerale minimamente mineralizzata e riscaldarla ad una temperatura di circa 70°C, meglio se in un biberon a parte; nel biberon sterilizzato versare all’incirca solo il 50% dell’acqua richiesta ed aggiungere tutti i misurini necessari per la preparazione del latte, rasi e non compressi; chiudere ed agitare energicamente il biberon, riaprirlo e versare il 50% di acqua avanzata, richiudere il biberon e agitare nuovamente.
Attenzione:
proteggere le mani dalle scottature; raffreddare il biberon a 37°C immergendolo in acqua fredda o sotto acqua corrente (circa 5-7 minuti); agitare nuovamente il biberon, applicare la ghiera completa di tettarella e verificare la temperatura del latte versando poche gocce sul polso.
Attenzione:
la temperatura non deve essere superiore a 37°C, rischio di scottature.
3) Quindi per ottenere 100 ml di latte pronto all’uso, versare 3 misurini rasi e non compressi di UniMil® in 90ml di acqua. Un misurino di UniMil®, raso e non compresso, contiene 4,4 g di polvere, corrispondente a 21,74 kcal.
Esempi di dosaggio:
2°/8° settimana di vita: 90 ml di acqua con 3 misurini di polvere per 7/8 pasti al giorno.
3° mese: 120 ml di acqua con 4 misurini di polvere per 6/7 pasti al giorno.
4°/5° mese: 150 ml di acqua con 5 misurini di polvere per 5/6 pasti al giorno.
5°/6° mese: 180 ml di acqua con 6 misurini di polvere per 4/5 pasti al giorno.
Dal 7° mese: 210 ml di acqua con 7 misurini di polvere per 2/3 pasti al giorno.

Avvertenze
Per il riscaldamento dell’acqua è possibile utilizzare sia i classici scalda biberon, sia il metodo a bagnomaria.
Non utilizzare il forno a microonde.
Non preparare il biberon nelle immediate vicinanze del bambino. Rischio di spruzzi e scottature.
Il latte UniMil® che state utilizzando è arricchito di sostanze necessarie (acidi grassi, vitamine) micro incapsulate. Trattandosi di sostanze oleose, all’atto della ricostituzione del latte potrebbero affiorare piccoli agglomerati di oli. Questo è del tutto normale e caratteristico degli ingredienti micro incapsulati.

Conservazione
- Sacchetto latte polvere: richiudere accuratamente il sacchetto e conservarlo in luogo fresco ed asciutto (non in frigo e non vicino a fonti di calore); utilizzare il contenuto del sacchetto aperto entro 3 settimane dall’apertura.
La confezione chiusa ed integra può essere consumata sino all’ultimo giorno di scadenza.
- Brick latte liquido: una volta aperto, conservare in frigorifero ed utilizzare entro 24 ore. La confezione chiusa ed integra può essere consumata sino all’ultimo giorno di scadenza.

Componenti
Latte scremato; polvere di siero demineralizzato; oli vegetali (contiene lecitina di soia); amido; maltodestrine, lattosio; minerali; grassi animali (olio di pesce); colina idrogeno tartrato; vitamine; taurina; L-tirosina; L-fenilalanina; inositolo; stabilizzatore: L (+) acido lattico; L-triptofano.

Formato
Confezione in polvere da 600 g.
Confezione in brik da 450 ml.

Cod. 1920/
  • COME DIFENDERE LA PELLE DALL'INVERNO

    Inverno, stagione che – quasi al pari dell'estate – comporta rischi molto accentuati per la pelle umana. La temperatura che scende bruscamente, il freddo, gli sbalzi termici dovuti al frequente passaggio da luoghi riscaldati ad ambienti freddi esterni ed infine l'azione combinata della luce solare e del tasso di inquinamento dell'aria delle nostre città sono tutti fattori che riducono la quantità di sebo, la normale idratazione della cute e comportano potenziali danni all'epidermide. Gli strumenti più utili per contrastare queste azioni sulla nostra pelle non sono soltanto le creme idratanti da giorno; infatti, serve integrarle con creme dalle formule più ricche, a base di oli e di burri (karité, argan, olio di jojoba, miele e mandorle dolci): tutte indicate per supportare la pelle nella sua funzione di barriera. Per la pulizia della pelle, serve utilizzare detergenti a livello molto basso di emulsionanti, sostituendoli con creme a base di avena e di aloe. Infine, occorre verificare che nelle creme da giorno che si utilizzano siano presenti filtri protettivi contro i raggi UVA, con fattore di protezione almeno medio (che tutela dall'arrossamento e previene anche l'insorgere di rughe).        
  • IL POMODORO: ARMA CONTRO I TUMORI.

    Da studi recenti dell’università di Oxford e Bristol, pubblicati nello studio “Cancer Epidemiology  Biomarkers and Prevention” emergono le proprietà terapeutiche assolutamente rilevanti dei pomodori nella prevenzione dei tumori. Secondo i dati dello studio, infatti, le persone che mangiano dieci porzioni di pomodoro a settimana sviluppano un rischio di cancro della prostata con punte ridotte fino al 18% rispetto a chi non segue questo regime alimentare.  Le proprietà preventive non presentano differenze a seconda se il pomodoro sia cotto o crudo; in entrambi i casi, infatti, il licopene – contenuto in abbondanza in questo ortaggio ma anche in frutti come la fragola, l’anguria, il pompelmo rosa o i peperoni – sviluppa forti proprietà preventive nei confronti di patologie tumorali e cardiovascolari , diminuendo sensibilmente il rischio di ictus. Significativo il fatto che il frutto può essere mangiato sia cotto (anche in forma di salsa o di passata), che crudo. In entrambi i casi, infatti, il licopene contenuto nel frutto resiste. 
  • Lotta alla contraffazione farmaceutica

    L’AIFA da alcuni anni dedica particolare attenzione al tema della contraffazione farmaceutica, come testimoniato dalle diverse iniziative promosse nel tempo e oggi coordinate nell’ambito di una Unità Operativa ad hoc.  Il fenomeno della contraffazione dei farmaci: i dati Il fenomeno della contraffazione farmaceutica, intendendo per contraffatto "un farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente preparata con informazioni ingannevoli in relazione al contenuto e alla fonte" (definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità|1992), presenta oggi un trend in forte crescita, non più circoscritto ai soli paesi in via di sviluppo bensì riguardante anche i paesi industrializzati. Per la lettura completa dell'articolo, andate: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/lotta-alla-contraffazione-farmaceutica
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