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  Qualunque sia l’attività svolta è necessario tenere alto il livello di attenzione. Migliorare la propria capacità di concentrazione è possibile anche grazie all’allenamento, ma è bene ricordare che stress e alimentazione scorretta hanno un’influenza estremamente negativa.   Da cosa dipende la capacità di concentrazione? L’attitudine di alcuni individui nel trovare un’adeguata concentrazione è, anzitutto, un fattore prettamente fisiologico. Possiamo, infatti, distinguere soggetti che hanno un “arousal” alto o basso, ossia uno stato fisiologico più o meno reattivo di attivazione dell’organismo. Gli individui con arousal alto rispondono agli stimoli prontamente, colgono subito le informazioni salienti all’interno di una conversazione, sono molto perspicaci e intuitivi. Gli individui con arousal basso, invece, codificano lentamente le informazioni e rispondono con minor prontezza agli stimoli. Alle volte i soggetti con arousal troppo alto o troppo basso presentano deficit dell’attenzione e iperattività: iniziano spesso una cosa ma non la finiscono, colgono ogni stimolo intorno a loro, sono maldestri, impulsivi e inciampano negli oggetti.   Stili di vita e abitudini quotidiane. Scopriamo amici e nemici dell’attenzione. In età adulta molti sono gli eventi che possono creare stress, alterando l’equilibrio emozionale di una persona, come un incidente, un lutto, la conclusione di una relazione, un trasloco. Tutto questo si riflette negativamente sulla nostra capacità di prestare attenzione e di concentrarci sullo studio o sul lavoro. Anche un’alimentazione scorretta e/o insufficiente può avere influenza negativa in tal senso. Riguardo ai bambini con un arousal alto è necessario ricordare che una prolungata esposizione ai videogiochi aumenta ancora di più la loro eccitabilità ed iperattività. Stesso dicasi per la televisione. Se ne consiglia un uso limitato a non più di 2 o 3 ore al giorno. Uno stile di vita sano, un’alimentazione adeguata e varia, una buona attività fisica aiutano a mantenere in forma sia il corpo che la mente. A proposito dello sport, ricordiamo che tutti i grandi campioni proprio grazie all’attenzione ed alla grande capacità di concentrazione sono riusciti ad “automatizzare” certe tecniche al punto tale da consentirgli di utilizzarle al meglio anche nelle situazioni più difficili.   Quali sono le cure per i deficit di attenzione? Se si parla di iperattività o di deficit di attenzione che hanno ripercussioni negative nella vita quotidiana, scolastica e lavorativa, è necessario rivolgersi ad uno psicologo, che consiglierà le tecniche più adatte alla focalizzazione dell’attenzione; alcune di queste lavorano prima sul corpo, in particolar modo sulla postura e poi sulla mente del soggetto per permettergli di recuperare il controllo di se stesso.   Quali integratori utilizzare come supporto per la nostra mente? In tutti quei casi di affaticamento mentale, dovuti a periodi molto stressanti di studio e lavoro intensi o nei casi di facile esauribilità, scarsa memoria e difficoltà a concentrarsi, per aiutarci a ritrovare la giusta concentrazione e/o l’attenzione è molto utile assumere gli integratori giusti.  Gli integratori disponibili in commercio, contengono alcune sostanze che sono i precursori dei neurotrasmettitori che vengono sintetizzati dai nostri neuroni. I neurotrasmettitori, altro non sono che molecole che svolgono la funzione di “trasferire” messaggi da un neurone all’altro. Maggiore è la loro sintesi e liberazione nello spazio sinaptico, maggiori sono gli effetti positivi sulla memoria, sulla concentrazione e l’aiuto a ridurre la fatica mentale.   Scegli tra le nostre numerose offerte il prodotto più adatto alle tue esigenze e non esitare a contattarci se vuoi parlare con i nostri esperti.

  Il benessere dell’intestino ha grosse ripercussioni su tutto il resto dell’organismo. Quando l’apparato gastrointestinale è sano e perfettamente funzionante è soprattutto merito della flora batterica, che viene definita microbiota: un perfetto equilibrio tra i microorganismi benefici e quelli nocivi è determinante per godere di buona salute e scongiurare il rischio di contrarre infezioni e malattie.   Come possiamo supportare i cosiddetti batteri “buoni” della flora intestinale? Assumere adeguate quantità di fermenti lattici e probiotici, disponibili in capsule, latti fermentati, yogurt e polveri liofilizzate, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) può apportare grandi benefici all’organismo. Questi preparati commerciali con probiotici includono di solito una o più specie di batteri, come lactobacilli e bifidobacterium.   Chi può assumerli e con quali benefici sulla salute?  I fermenti lattici e i probiotici possono portare grandi benefici alla salute sia nei soggetti sani, sia nei soggetti che soffrono di disturbi gastrointestinali e sono assolutamente consigliati durante la malattia, perché sono in grado di rinforzare le nostre difese immunitarie e garantire una corretta funzionalità gastroenterica. Fondamentale il loro utilizzo nei casi di intestino pigro, di stitichezza e di diarrea. Molti medici ne consigliano l’utilizzo periodico anche quando si è in buona salute, nei cambi di stagione e quando si è esposti al rischio di contrarre infezioni. Fermenti lattici e probiotici, infatti, svolgono un’importante funzione preventiva e di sostegno per i milioni di “batteri buoni” della flora batterica presenti nel colon e sostengono le difese immunitarie dell’intero organismo. Importante assumerli per prevenire infiammazioni del sistema gastroenterico in caso di viaggi in paesi stranieri a rischio, in cui è frequente l’insorgenza di patologie intestinali provocate dal cibo o dall’acqua potabile contaminata da batteri, virus o parassiti. Fondamentale “supportare” la nostra flora batterica anche durante un repentino cambiamento della nostra dieta o durante i cambi di stagione. Un apporto fondamentale è dato dai fermenti lattici nella cura di diarrea e stitichezza, in caso di infezioni alle vie respiratorie e urinarie, nei casi di sindromi infiammatorie intestinali, in caso di allergie, di intolleranze alimentari, di malattie da raffreddamento, di candidosi e di cistite. Nel caso di cure antibiotiche forniscono un supporto fondamentale per contrastare l’indebolimento della flora intestinale ed evitare l’insorgere di recidive della stessa infezione.   Scegli tra le nostre numerose offerte i prodotti più adatti alle tue esigenze.  

  Forse non tutti sanno che l’identità sessuale di un feto è indistinguibile fino alla settima settimana di vita nel grembo materno. Dall’ottava settimana, una pioggia di ormoni maschili dà inizio al processo di differenziazione, che già dalla diciassettesima settimana permette di distinguere i testicoli e il pene di un maschietto. Senza questa pioggia ormonale saremmo tutti femmine.   Uomini e donne sono poi così diversi?  Secondo lo psicosessuologo neozelandese John Money "il più potente organo sessuale sta tra le orecchie" ed il cervello è l’artefice fondamentale delle fantasie che scatenano il desiderio. Sono gli uomini ad avere più fantasie erotiche, oltre il 90% degli uomini intervistati ha dichiarato di far volare l’immaginazione, per le donne la percentuale è dell’80%. Anche i contenuti sono nettamente diversi: le fantasie degli uomini riguardano il sesso orale, di avere rapporti con una partner diversa o con due donne contemporaneamente. Le donne, invece, immaginano di fare sesso con il proprio partner, con un altro uomo, di rivivere esperienze passate, fare l’amore in un modo romantico e passionale in un luogo speciale.   Molto diverso è anche il modo in cui donne e uomini vivono i preliminari, soprattutto perché la donna raggiunge il cosiddetto “plateau”, cioè lo stato di eccitazione da cui può partire l’orgasmo, in un tempo di gran lunga superiore rispetto all’uomo, che spesso è, invece, frettoloso e tende a passare subito al “dunque”, non consentendo alla prorpia compagna di raggiungere il piacere.   Fino a che età si può fare sesso? In molti pensano che la menopausa della donna coincida con la fine dell’attività sessuale, ma anche questa è solo una credenza da sfatare. Molte donne, infatti, dopo l’ingresso in menopausa rispondono molto meglio all’eros, poiché totalmente libere dal timore di una gravidanza indesiderata. Oltretutto, sia per le donne che per gli uomini, il sesso dopo una certa età è un vero e proprio toccasana per la salute, visto che, oltre al piacere, durante il rapporto vengono stimolate anche funzioni respiratorie e cardiocircolatorie; un’ottima “ginnastica aerobica”, dunque, anche per i non più giovani.   Il sesso dà grandi benefici anche al livello psichico, visto che nel momento dell’orgasmo si producono le endorfine, cosiddette “molecole del piacere”. Solo nei casi in cui si abbiano o si abbiano avuto problemi cardiovascolari è necessario che sull’attività sessuale venga richiesto il parere di un medico.